Conto termico e detrazioni fiscali del 65%

Conto termico

Il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.

Vogliamo sostituire la nostra vecchia caldaia con una pompa di calore?
Oppure abbiamo deciso di cambiare il vecchio scaldabagno elettrico con uno a pompa di calore?
Oppure ancora vogliamo installare collettori solari termici per la produzione dell’acqua calda sanitaria?
Ebbene, tutti questi piccoli interventi ricevono gli incentivi che il Nuovo Conto Termico riserva ai soggetti privati.

Gli interventi incentivati in ambito privato sono:
1. sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con impianti a pompa di calore, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria;
2. sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore a biomassa;
3. installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento;
4. sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
5. sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Detrazioni fiscali al 65%

La detrazione fiscale del 65% concessa nel Modello 730 sugli interventi mirati alla riqualifica energetica degli edifici (ma che non dà diritto al bonus mobili) è stata prorogata per effetto della Legge di Bilancio sino al 31 dicembre 2020 per i lavori sulle singole unità immobiliari.

INTERVENTI DETRAIBILI – L’agevolazione consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta nella misura del 65% delle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione diverso a seconda degli interventi previsti. In ogni caso, come tutte le detrazioni d’imposta, l’agevolazione è ammessa entro il limite che trova capienza nell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In sostanza, la somma eventualmente eccedente non può essere chiesta a rimborso. Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per:

  • l’involucro di edifici esistenti edifici (per esempio, pareti, finestre, tetti e pavimenti)
  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia;
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • l’acquisto e posa in opera di schermature solari;
  • l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative.